sabato 4 luglio 2009

Vita

... a ciò che rappresenti che, dopo l'appiattimento di ogni mia percezione, dopo tutto questo tempo di incontri da paragonare alla storia a cui rimanevo aggrappata, dopo essermi imposta di credere che l'età adulta mette un pò a tacere le passioni, per fortuna mi smentisce e rende incalzante il ritmo dei miei battiti...

martedì 19 maggio 2009

Lying in my bed I hear the clock ticks and think of you

Spesso esagero per il gusto di romanzare la mia vita, è un vezzo, un gioco, un’abitudine, una difesa, un muro, un sasso, un granello, sabbia e sale, sai? Mi hai fatto male e bene, fatto bere ed assetare, mangiare e sfamare, toccare e godere, godere e sorridere, sorridere e piangere, piangere e volerti, volerti e chiamarti, chiamarti e sussurrare, sussurrare e dire, dire e baciare, baciare e chiedere, chiedere ancora, ancora così, così con te, con te qui, qui e lì, lì e ovunque, ovunque e lassù, lassù nei miei pensieri, nei miei pensieri che sembrano desideri, desideri di abbraccio, abbraccio che uno, uno che sa di mille, mille che conto, conto uno ad uno, uno che inizia per Erre, Erre di riconosco, riconosco che aspetto, aspetto e smetto, smetto di fumare, fumare in cambio di ansimare, cercare, comunicare, abbracciare, lasciare, andare, arrivare, arrivare a lasciare andare.

lunedì 13 aprile 2009

Senza invidia eh!

Ho fatto così: ho preso quattro uova e ho diviso gli albumi dai tuorli. Ho infilato, con delicatezza però, gli albumi nel mixer, ho aggiunto un pizzico di sale e li ho montati a neve perché mi è sempre piaciuto. Li ho messi da parte. Ho sbattuto nel mixer i tuorli, ho aggiunto lo zucchero e, mi viene la presunzione di dire, quantobasta, tuttattaccato. Ecco, c'ho aggiunto un pò di olio e di latte e, attenzione, intanto ho imburrato una teglia d' alluminio usa e getta. Nel mixer ho svuotato anche una busta di farina di mandorle che avevo comprato per la voglia di sbrisolona che rimarrà, aleggiante, nella mia vita, per sempre. Ho avviato il mixer, aggiungendo, di tanto in tanto, un pò di farina doppio zero ( quella zero normale non la compro mai). Nel frattempo ho spezzato con le mani sante ( le mie, sante perché riescono a raggiungere l'estasi molto spesso), dicevamo, con le mani sante ho spezzettato il cioccolato pasquale. Appena il mixer s'è stancato l'ho spento, ho aggiunto il composto al suo interno agli albumi precedentemente ( ricordate?) montati a neve, mescolando ( ehmmm) dal basso verso l'alto come m'ha detto la Clerici prima della gravidanza e ho poi dedicato le ultime mosse alla vanillina e al lievito. Ho versato due terzi del composto nella teglia, versato sopra il cioccolato sminuzzato e completato con il terzo di composto di cui sopra ( che precisione stà donna). Ora se ne sta nel forno, ventilato, a 160° e Eric non è l'unico che posta le ricette. Tie'! :)

domenica 12 aprile 2009

Sono strana, dicono i miei amici. Lo dicono scherzando ma, forse, lo pensano davvero. Appena l' ho sentito dire ho avuto un fremito e, subito dopo, il pensiero fisso fino a pensare che io, se avessi un figlio con un leggero ritardo, non glielo direi, forse. Così oggi mi sento in bilico tra Forrest Gump, Jessica Rabbit e Dustin Hoffman. Di Jessica ho solo il coniglio e, per giunta, non è altro che un clone di cioccolato ma di me ho tutta la stranezza, reale, palpabile ciccia e nicotina che vorrò donare un giorno a chi, a chi dico io.

Al polso un bracciale della Lindt, nella vasca le bolle al mughetto, sulla pelle i desideri, nella testa un pensiero, alla mandorla che, amara, mi fa cercare altrove!

martedì 3 marzo 2009

carta inceppata nella stampante...

Quella brutta sensazione di buttare via il tempo mi ha presa. Stanotte ho sognato di non riuscire a comprare il biglietto del treno mentre le lancette s’avvicinavano alle sette e quarantotto. Credo di aver urlato bestemmie, davvero, non nel sogno cioè si, con la voce vera però. I treni mi perseguitano nei sogni e da sveglia, per andare a lavorare, uso la macchina. Devo assolutamente rivolgermi ad uno bravo, devo avere dei seri problemi, mi si è rotto il meccanismo onirico, inceppato addirittura ai tempi senza patente, qualcosa non va…

domenica 8 febbraio 2009



Qualcuno crede che io possa innamorarmi davvero e di nuovo?





(ed è febbraio ma la mia testa suggerisce questo)
mentre invento un dolce, commossa e zuccherosa
panna
rimane di me
pluf

sabato 24 gennaio 2009

i miei occhi sul mondo

Mi guardo intorno e non riconosco la felicità, vedo disagio, ovunque. Io ho preso ad arrossire, una sorta di apnea, ogni volta che provo a ricavarmi uno spazio, tra i miei colleghi una rosicchia quei due millimetri di unghie che le rimangono sanguinanti, uno agita le gambe, una ha lo sguardo omicida; tra gli utenti un sorriso è un evento e sull'autobus c'è dolore puro. Che stiamo facendo? Qualche telefonata rianima le mie ore, le prospettive sono splendide, se tutto va bene saranno tempi migliori ma intanto? Che si fa? Annaspiamo ancora? Chi viene con me ad urlare al mondo che noi vogliamo solo ridere, fare l'amore lentamente, ascoltare buona musica e i fatti per assumerci tutta la responsabilità di giudizi che siano i nostri?
Ci stanno trasformando in operai della vita altrui, ci va davvero bene così?