martedì 19 maggio 2009
Lying in my bed I hear the clock ticks and think of you
Spesso esagero per il gusto di romanzare la mia vita, è un vezzo, un gioco, un’abitudine, una difesa, un muro, un sasso, un granello, sabbia e sale, sai? Mi hai fatto male e bene, fatto bere ed assetare, mangiare e sfamare, toccare e godere, godere e sorridere, sorridere e piangere, piangere e volerti, volerti e chiamarti, chiamarti e sussurrare, sussurrare e dire, dire e baciare, baciare e chiedere, chiedere ancora, ancora così, così con te, con te qui, qui e lì, lì e ovunque, ovunque e lassù, lassù nei miei pensieri, nei miei pensieri che sembrano desideri, desideri di abbraccio, abbraccio che uno, uno che sa di mille, mille che conto, conto uno ad uno, uno che inizia per Erre, Erre di riconosco, riconosco che aspetto, aspetto e smetto, smetto di fumare, fumare in cambio di ansimare, cercare, comunicare, abbracciare, lasciare, andare, arrivare, arrivare a lasciare andare.
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